Le nuove misure di lockdown da poco predisposte dal Governo si preannunciano, a differenza di quelle di Marzo, meno rigide, lasciando alle aziende che non possono implementare forme di smart working la possibilità di restare aperte.
Una scelta mirata indubbiamente a tutelare lo zoccolo duro dell’industria che rappresenta la parte forse più solida del tessuto economico del nostro paese, ma che d’altra parte potrebbe rivelarsi rischiosa per la salute dei lavoratori, perché è proprio nei luoghi di lavoro che il Covid potrebbe circolare e diffondersi indisturbato.
Ecco allora che il rispetto delle norme anti-diffusione e anti-contagio diventa più che mai fondamentale: abbiamo voluto stilare un piccolo vademecum con alcuni consigli per aiutare le aziende a gestire il lavoro in sicurezza in questa nuova fase della lotta alla pandemia, e scongiurare così il rischio che una nuova stretta del Governo sulle aziende porti ad un lockdown più severo.
Le misure anti-contagio da adottare, in buona parte già consigliate alla riapertura delle aziende durante la fase due, riguardano la gestione di diversi momenti della vita in azienda e devono vertere su:
Vediamole punto per punto.
La prevenzione passa attraverso la protezione individuale ed è il primo passo per scongiurare la possibilità di contagio. I lavoratori sono quindi tenuti ad indossare la mascherina sui luoghi di lavoro, a procedere alla sanificazione delle mani e ad osservare il distanziamento di almeno un metro all’interno dei locali di lavoro.
Altro aspetto fondamentale riguarda la corretta ventilazione e sanificazione periodica dei locali di lavoro: è necessario arieggiare, anche tramite un sistema di ventilazione, costantemente i locali in cui soggiornano più persone, seppur adeguatamente distanziate.
La sanificazione va eseguita periodicamente e comunque obbligatoriamente prima della riapertura in seguito alla presenza rilevata di un caso sospetto.
Il contingentamento degli accessi ai luoghi di lavoro è in questa fase una misura indispensabile per evitare assembramenti e ridurre il rischio di contagio. A questo scopo è indispensabile individuare procedure di accesso ai locali di lavoro che siano caratterizzate da percorsi predefiniti e rigide tempistiche.
Lo scaglionamento degli accessi resta la soluzione più efficace per evitare assembramenti durante gli orari di entrata ed uscita dal lavoro o ad altri luoghi come la mensa aziendale.
Allo stesso modo, anche l’accesso di partner e fornitori esterni andrebbe limitato.
In questo periodo è bene anche evitare la libera circolazione tra i reparti, preferendo per le comunicazioni aziendali il telefono o altri strumenti digitali, in modo da evitare che persone che lavorano in reparti diversi vengano in contatto tra loro.
Nella gestione di questi ultimi due punti StaffRoster può dare una mano ad evitare assembramenti e a semplificare la comunicazione all’interno dell’azienda.
StaffRoster è un software per l’organizzazione dei turni e degli orari di lavoro che ti permette di gestire in modo semplice e automatizzato la pianificazione del lavoro in azienda, aiutandoti in particolare a:
Inoltre, collegandosi ai più diffusi sistemi marcatempo e ai software per l’elaborazione delle buste paga, StaffRoster permette di avere sempre un colpo d’occhio completo sulla gestione dei lavoratori, monitorando le ore effettivamente lavorate e calcolando eventuali straordinari da retribuire.
Infine, grazie al calcolo del fabbisogno e al nuovo modulo costi, StaffRoster permette di monitorare costantemente la produttività aziendale e rimodulare, laddove necessario, traguardi e obiettivi.
Scopri di più su www.staffroster.com